Visita Porto Flavia dal mare!
Scopri le visite guidate di Porto Flavia dal mare; una tappa imperdibile delle Escursioni di Warung Boat Tours.
Riscopri questi luoghi incredibili con un’esperienza unica ed indimenticabile verso il porto minerario più famoso del mondo: Porto Flavia.
Si tratta di un sito incastonato a cira 20 metri d’altezza sul livello del mare, con l’iconica scritta del suo nome, posta sopra l’arco della porta di uscita della galleria che fronteggia maestosamente il faraglione di Pan di Zucchero.
La storia di Porto Flavia
Porto Flavia è una delle meraviglie della Sardegna.
Questo straordinario monumento di archeologia industriale domina una costa incantevole, regalando ai visitatori una vista mozzafiato sulle mille sfumature di blu del mare di Masua, e sul suggestivo faraglione di Pan di Zucchero.
Un vero e proprio capolavoro di ingegneria che migliorò le condizioni di lavoro dei minatori e ridusse i tempi e i costi di trasporto del minerale.
Per capirne la portata rivoluzionaria bisogna ricordare che, prima della realizzazione di questo porto sospeso tra cielo e mare, i minerali erano caricati a mano su piccole imbarcazioni a vela (dette bilancelle) e trasportati al porto di Carloforte da dove le grandi navi li distribuivano in tutto il mondo.
Dall’inaugurazione di Porto Flavia nel 1924, tutto cambiò. I minerali provenienti da Masua e dalle miniere vicine venivano trasportati attraverso una ferrovia elettrificata a scartamento ridotto dentro la falesia, poi caricati dai vagoni dentro grandi silos da 1000 tonnellate, scavati nella.
Un sistema di nastri trasportatori, realizzato in una galleria sotto ai silos consentiva poi di trasferire i minerali fino all’apertura sul mare, dove venivano posizionate le navi su cui caricare il materiale. Questo era un metodo assolutamente innovativo che faceva risparmiare moltissimo tempo.
Basti pensare che quello che si caricava in un mese grazie al sistema di Porto Flavia poteva essere caricato in pochi giorni.
Il nome del Porto venne dato dall’ingegner Cesare Vecelli. Il progettista dell’opera volle dargli il nome di sua figlia. Il porto è rimasto operativo fino agli anni ’60 del ‘900.